mercoledì 1 luglio 2020

il riposo del guerriero

Sugli scudi ti vogliamo, sugli scudi dovrai tornare, è così che gli dicevano, a lui che fino all'ultima goccia di energia propugnava per dirsi onesto, o per desiderare di esser finalmente inneggiato, o rincuorato, similmente identificato e non più relegato, svanito, scoraggiato nell'animo.
E' nell'animo che si ritrovò di fronte alla propria immagine, un eroe al cospetto di un mortale, steso supino e lievitando a zonzo nella rarefatta atmosfera, un dito che tocca l'altro, sguardi che si incrociano e non si lasciano più, sì, esistiamo entrambi, è così, sia l'uno forza dell'altro, un corpo ed un anima che cercano entrambe ora speranza, entrambe quella dolcezza di fine giornata, unità d'intenti, fortezza di volontà.
E ricollegarsi ai miei astri, al mio codice genetico, fatica che non appesantisce, sofferenza vissuta con la pace dentro.
Eccoci, sia ora un uomo in pace, che torni tra voi come un Lazzaro, un passeggiatore di vite trasformate, mai scontate, rivoluzionate, ora amate.


Nessun commento:

Posta un commento