sabato 29 ottobre 2016

per cena un tramonto e le sue sensazioni

Qui sù, punto decollo, ora tramonto, si scrive e si pensa, si assiste ad uno spettacolo nobile, il sole scende a pochi metri a sinistra della cima del Massico; è uno degli ultimi giorni di luce lunga, il vento ci ricorda che presto ci si dovrà barricare in casa, sul serio, i morsi del freddo arrivano sempre improvvisi senza dare spiegazioni … a scaldarmi solo l’intensità della sensazione che ho di fronte, palla di fuoco conduce lo spettacolo, io spettatore d’altri tempi; da domani o dopodomani dovrò ricordarmi di venirti a salutare un’ora prima, pare già verso le 17, non oltre … sembra che anche il vento ora porta il dovuto rispetto a questo magico momento di grande quiete, penso anche lui si sia fermato per gustarsi l’attimo, del resto un’ora di vita senza osservazione è un’ora di vita lasciata alla mercè di chi ci dice cosa è giusto o cosa sia sbagliato … Calvi Risorta si inizia ad illuminare, mi ricorda che lì c’è qualcuno e vuole farsi sentire almeno nella sua presenza, in lontananza il faro di Ischia mi fa l’occhiolino, tre volte ripetutamente, mi ricorda che anche le montagne un tempo sono state battezzate da acqua di mare, in lontananza ma non troppo le luci ed i profili delle grandi città, luoghi di perdizione, di esplosione della propria identità, le stesse non hanno più molto da dire, le vedi tremare a distinzione di una fragilità che fa quasi tenerezza, oltre il tramonto il profilo indistinguibile degli Aurunci, luoghi baciati dal sole, luoghi fortunati, terre incantate, piene di magia, mi ricordano di fargli presto visita così come l’isola che non c’è, il Circeo, punto estremo a nord-est, rappresenta il limite massimo della mia visuale, il limite delle terre conosciute da qui su … con sobrietà, delicatamente, sono in piedi alzandomi dal tavolaccio sempre accogliente del punto decollo per far accomodare ora l’incombente notte che con altrettanta parsimonia silenziosamente e placidamente invoglierà gli occhi a volgere lo sguardo dentro di se, dolce rifugio soprattutto per chi ama sognare …

Punto decollo. Località la Santella, Rocchetta e Croce (CE), monti Trebulani, 28 ottobre 2016










venerdì 28 ottobre 2016

ricomporsi, ritrovare equilibrio

erano pietre sparpagliate ... qualcuno mi ha detto di rimetterle nella loro posizione originaria ...
... il caos della terra fa schizzare le cose rompendole in mille pezzi e disperdendole a distanze varie ... la vita ti porta a ritrovare con pazienza i pezzi qua e là ad uno ad uno per ridargli il giusto posto!
piano Razzano, Rocchetta e CroceMonti Trebulani 27 ottobre 2016






sabato 22 ottobre 2016

l'ora del ringraziamento

alla croce di piano Razzano, lì dove c'è la sedia del ringraziamento alla nostra cara amata Terra ... da eseguire ovviamente subito dopo il tramonto quando l'aria è fine, il clima è ideale per la meditazione, e la realtà giù si inizia ad animare di mille luci, colorate, calde, piccole fiammelle di anime ravvicinate tra loro, perchè la compagnia è più sentita quando è ravvicinata ma da su l'abbraccio è collettivo e la visione è totale! siamo sui Monti Trebulani, in fondo è ISCHIA! ... si ringrazia Lidia e la mamma Angela de Rosa per la piacevole passeggiata.

croce di piano Razzano, Rocchetta e Croce (CE), 22 ottobre 2016





sensazioni dal capanno di piano Razzano 21ott16

oggi il clima su a piano Razzano (Monti Trebulani) era freddo, umido, l'inverno bussa alle porte, il sentiero anche un po fangoso e scivoloso, ma unici sono gli scorci con quella nebbiolina, con le nuvole basse che vanno e vengono, avvolgono, celano, improvvisamente spaccano gli orizzonti, li fanno scomparire nel nulla, li ripresentano alla vista ad intervalli intermittenti, forse standard, forse cronometrati ... e che dire di quei giovani cipressi che fanno da corollario a quell'atmosfera da bosco incantevole, da bosco che profuma di muschio, di foglie autunnali, di rugiada posata qua e là ... ricordo con estremo piacere poi l'arrivo del sole pomeridiano anche perchè la pioggia mattutina mi ha infreddolito non poco, inevitabile ora che scrivo il raffreddore biricchino che mi tiene compagnia ... e quel tramonto con gli ultimi raggi di sole appena oltre la cresta di monte la Costa, rappresenta un ultimo saluto facendomi l'occhiolino di una giornata passata troppo in fretta, di una giornata regalata a me stesso, di un'altra giornata di ritorno ai primordi, di viaggio nella storia, in una vita odierna dove c'è solo da sottrarre più che da aggiungere ...
ps. la mattina l'ho vista brutta, con l'auto mi sono impantanato in un campo di argilla, c'è voluto veramente il macgyver che c'è in me per poterne uscire, anche queste sono esperienze ...

capanno di piano Razzano - Rocchetta e Croce (CE) 21 ottobre 2016










sensazioni dal capanno di piano Razzano 20ott16

oggi pomeriggio a passeggio lungo il sentiero piano Razzano - capanno di Razzano - monte Frattiello (Monti Trebulani) ... salgo in ritardo poichè c'è ancora la battuta al cinghiale, ne approfitto per fare un po di foto e video ai ciclamini, dopo salgo al capanno dove raccolgo un po di legna secca da spaccare con la roncola per sfogare un po di rabbia repressa ... poi ho in mente di posizionare delle pietre che vedete in foto all'ingresso del sentiero con il senso di creare una porta apparente, iniziatica, simbolica, un varco da superare con la consapevolezza di accedere in un'area particolare ... ah, intercedo anche per far avvenire un incontro improbabile, le conchiglie della spiaggia di Minturno incontrano i ricci delle castagne di Roccamonfina!!! ... infine viene a trovarmi Gino Gravina quando il tramonto è già incombente sopra di noi, decidiamo di fare due passi e salire lungo il sentiero per monte Frattiello, la cima è un po distante perciò ci fermiamo sulla bella balconata posta proprio sotto la cima, qui tra giovani cipressi e prati soleggiati ricchi di calcare ci fermiamo e decidiamo di tornarci presto perchè siamo animali locali, tipici, da salvaguardare e da proteggere ... ed alla natura ci affidiamo a piene mani perchè solo lei ci può salvare!

capanno di piano Razzano, Rocchetta e Croce (CE) 20 ottobre 2016











giovedì 20 ottobre 2016

calorosi abbracci di fine stagione

l'incontro tra l'estate e l'autunno, una cede il passo alla successiva con una bellissima stretta di mano e successivo caloroso abbraccio!!!
dal sentiero per Il Redentore - Formia


mercoledì 19 ottobre 2016

festa della fioritura dell'erica


istituiamo la festa della fioritura dell'erica ... per ringraziare di questa meraviglia che ci viene donata ogni anno ... andiamo quel giorno su in montagna dove i vari cespugli ci circondano a perdita d'occhio e rimaniamo lì a rallegrarci del Miracolo della Natura ... sì, perchè questo è un vero miracolo, un qualcosa che si replica ciclicamente in modo autonomo creando ordine nel Mondo, estremo abbellimento, dimensioni fiabesche, poetiche delicatezze ...
la foto è di domenica 16 ottobre nel Parco dei Monti Aurunci

lunedì 10 ottobre 2016

questione di direzioni


a destra il tutto, a sinistra il vuoto ... a destra la luce, a sinistra il buio ... a destra il visibile, a sinistra l'inconscio ... a destra il caos, a sinistra la quiete ... a destra il rilevato, a sinistra il sedimentato ... a destra l'ordine, a sinistra l'anarchia ... a destra la razionalità, a sinistra l'irrazionale ... a destra le persone, a sinistra la natura ... a destra la comodità, a sinistra la conoscenza ... a destra l'odio, a sinistra il perdono ... a destra il divertimento, a sinistra la meditazione ... a destra il rompere, a sinistra il riparare ... a destra l'ammalarsi, a sinistra il prevenire ... a destra l'adagiarsi, a sinistra la fatica ... a destra la follia, a sinistra la coscienza ... a destra il reale, a sinistra l'irreale ... a destra il crudo, a sinistra la fantasia ... ed io?!? mah, giusto nel mezzo, ad abbracciare i due mondi, collante, pietra angolare ... e speriamo che me la cavo!!! ... tu invece dove sei?

in foto il Vesuvio, le luci delle città del Napoletano viste dalla pace dei Monti Trebulani presso Rocchetta e Croce​

giovedì 6 ottobre 2016

Viatico delle cose da fare in una vita intera

almeno una volta nella vita bisogna partire per un viaggio senza meta ne destinazione …
almeno una volta nella vita bisogna fare una lunga corsa sotto la pioggia bagnandosi da capo a piedi …
almeno una volta nella vita bisogna dipingere, colorare, spennellare a caso buttando miriadi di colori …
almeno una volta nella vita bisogna costruirsi una capanna nel bosco ed andarci a vivere per un periodo …
almeno una volta nella vita bisogna trasferirsi in campagna per un mese e lavorare come un vero campagnolo …
almeno una volta nella vita bisogna scendere in strada ed abbracciare gratis tutte le persone che si incontrano …
almeno una volta nella vita si deve andare su strade montane di notte per salvare volpi e rospi dalle auto in corsa …
almeno una volta nella vita bisogna perdersi tra montagne conosciute o meno conosciute e riuscirsi a ritrovare …
almeno una volta nella vita si deve andare a consolare gli afflitti abitanti di paesi in via di spopolamento …
almeno una volta nella vita bisogna spegnere cellulari, internet e quant’altro per almeno una settimana intera …
almeno una volta nella vita bisogna accompagnare una giornata intera un pastore per pascoli con le sue care pecore …
almeno una volta nella vita bisogna andare a parlare con i ragazzi di una scuola trasmettendogli tutto l’ottimismo della vita …
almeno una volta nella vita bisogna ripetersi mille volte io mi voglio bene …
almeno una volta nella vita bisogna rimanere a guardarsi negli occhi per più di dieci minuti ininterrottamente con la propria amata o una persona di cui si ha una forte attrazione …
almeno una volta nella vita bisogna assistere malati e non in un ospedale per porgere sorrisi ed incoraggiamenti …
almeno una volta nella vita bisogna correre, tuffarsi e nuotare in un campo di grano ...
almeno una volta nella vita bisogna andare in stazione, sedersi e vedere tutta una mattinata i treni in arrivo e partenza …
almeno una volta nella vita bisogna farsi un bel bagno di mezzanotte in un caldo mare illuminati da una luna piena e possibilmente nudi …
almeno una volta nella vita si deve andare per boschi a raccogliere legna, andare alla fontana a riempire recipienti d’acqua, raccogliere erbe spontanee, asparagi, fragoline di bosco …
almeno una volta nella vita bisogna aspettare in auto tutta la notte l’alba del giorno dopo da qualche luogo super panoramico …
almeno una volta nella vita bisogna stringere le mani dei propri genitori e ringraziarli di tutti i loro sacrifici …
e ricordati che se fai una di queste cose almeno una volta nella
vita allora puoi farle anche tante altre volte!!!