mercoledì 22 luglio 2020

I miei disordinati passi mattutini, quelli che mi accompagnano fin al caffè delle 11 e 30, le prime sensazioni che mi si aprono, le gambe che fanno da intermediario (e se bruciano so cazz), scendo in strada e mi chiedo oggi come sto? Come sta il Mondo? Quali incontri odierni? Quale poesia oggi prenderà vita?... Ecco, vado incontro anche oggi alla mia poesia, al mio sussulto, alla mia bella carica di vitalità, ne uscirà una nuova genuinità, una nuova iniezione di fiducia, brillerà col Mondo, festeggerà con chi si meraviglia ancora, al sorprendente, al minimale. Al fiore che ti sboccia dentro ogni singolo giorno.

Ps... e chi mi trova è fortunato!







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