domenica 3 maggio 2020

l'uomo nuovo

vogliamo un uomo nuovo,
che sappia ritrovare la pace, il perdono,
il filo della propria logica,
partendo dalla propria storicità,
dal suo essere miracolo,
e da una carezza mai data o ricevuta ...
scrutiamo il nostro frontespizio,
e quindi oltre tutto ciò che ne venga fuori,
e continuiamo poi a scrivere,
toccando con anima e corpo ogni singola lettera,
sillaba, sussulto o sospiro che sia,
pausa letteraria, balbuzia o impaccio,
batticuore e malecore ...
infine lasciamole andare per la loro strada queste parole,
lasciamole scorrere, fluire, scivolare ...
estinguersi e risorgere ...

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