venerdì 4 maggio 2018

inizio Maggio, note a margine

Scricchiolii di realtà ... il tempo di un caffè offerto da un caro amico, quanto dura? il tempo di arrivare e sei già oltre ... digiunare per necessità, e potersi rallegrare di rivedere la sazietà, di pancia, di orizzonti ... raccogliere fiori, colori e forme, mia madre ne apprezza il loro candore, meno la loro dispersione nella mia stanza ... dinosauri trasferiti in libreria, tra loro anche io, mi guardo e mi accorgo di assomigliarvi, anzi ho la loro stessa età ... libri divorati, masticati, assaggiati, sputati, rimessi, l’intolleranza alimentare imposta da quelli di 1984 ... la città luogo ideale per lettori e scrittori, la noia così è superata, gli altri stanno al centro scommesse ... amori appena accarezzati, annusati, digitati, figli virtuali nati solo su facebook ... la fine senza inizio, l’inizio senza fine, ne capa ne coda, voglia di ciò solo, per ritornare a correre dietro i propri sogni, essere fuori ogni caverna, prigionia o paradiso caraibico ... superare anche le definizioni per categorizzare come si possa essere, essere stato o tutto ciò che in fin dei conti non succederà mai, grazie Siddharta ... a volte spegnare il cellulare ed abbandonarsi a scrivere, a volte diventare più densi, corrispondenti alla propria identità ... in ciò avere a cuore di bastarsi del solo istante!

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