mercoledì 23 maggio 2018

ci vorrebbe un luogo fuori dai luoghi, ci vorrebbe un giorno la settimana dedicato appositamente a conoscersi, la festa del ritrovarsi, ci vorrebbe un treno notturno per viaggiatori insonni dove poter comunicare tutte le loro insidie, i loro sogni mai avvenuti, le estati non vissute ed i nascondini interiori, oppure riformare una classe scolastica per soli adulti, costretti alla vicinanza, al gomito a gomito, al sentore ravvicinato di gente mai amata, ma neanche mai odiata, ne sopportata, ne ascoltata ... ci vorrebbe forse un incontro o anche uno scontro, non uno sconto, semmai presentatemi alla fine il conto, sono qua, rimango qui, una vita è lunga da passare, non conviene ne correre, ne affaticarsi, ma solo rimanerti vicino con qualche fuori giro di tanto in tanto, permettetemelo, sono umano anch'io ... al 44esimo parallelo, zona amor-codificata, sarebbe il posto giusto, o su un'isola deserta dove l'estate non tramonta mai, ma che ne dici in una caverna oscura perfetta per mandare a quel paese questo senso della vista tanto consumistica, quanto disincantevole, su una stella per sublimare l'estasi sperando che non sia cadente, su di un fiore per ritrovarsi tra petali e confetti, tra rose e sospiri, miele e singhiozzi ... ecco l'appuntamento rimane nel mio mondo, nel tuo mondo, in mezzo un'astronave fuggiasca pronta a raggiungere terre mai viste, mai dimenticate ... 

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