mercoledì 7 settembre 2016

ode ad una persona speciale

ode ad una persona speciale … perché c’è bisogno di poesia nelle nostre meccaniche vite, è la poesia che fa spuntare fiori, farfalle, arcobaleni, coriandoli e stelle filanti, zucchero filato e festoni, leccalecca, caramelle gommose e cioccolatini; è la poesia che ci apre a quel mondo fanciullesco, bambinesco che a sol avvertire il suo profumo, il suo aroma, ci fa gioire il cuore, ci fa accedere a quella giocosità senza età che tanto combatte la stagnazione, la distanza, la diffidenza, l’immobilismo, essa rompe le distanze e barriere, apre alla vicinanza emotiva che ci preannuncia un nuovo modo di osservare, di percepire, di esserci.

Ed è così che basta chiudere gli occhi, sorridendo leggermente, e poter respirare il profumo di chi ti far star bene, sentirne il suo abbraccio, la sua dolce delicatezza affettiva, il suo sorriso negli occhi, la soavità nella sua presenza … la distanza come detto non importa perché è quello che dai che ha vero valore e non quello che ne consegue. E l'amore viaggia lontano, a volte via sms, a volte in allegato, a volte basta un pensiero, singolo, genuino, sopra le parti, ed esso raggiunge l’intimità più profonda del destinatario, condizionando più di mille parole o almeno così si spera, spesso lo si affida ad una stella cadente, altre ad un sassolino gettato nel mare, altre a chissà quale intermediario … e chissà quanti pensieri non recapitati e mai letti verranno inviati, chissà dove finiranno … forse nella stanza degli amori impossibili, delle storie mai iniziate eppure tanto sognate ed immaginate.


Certo, se fosse per i sogni, l’immaginazione, le illusioni, saremmo tutti a cavallo, su quei bei cavallini luccicanti per le giostre dei bimbi poste in quelle eleganti piazze in grigie città che hanno troppo presto smesso di sognare; ecco il mio proposito è dedicato allora a tutti noi, ad ex bambini che hanno ancora il cuore dei bimbi, di saltare su quel cavallino e non soffermandosi al monotono girotondo ma di andare oltre, staccarsi improvvisamente dalla giostra e vagare danzando alla scoperta, all’incursione coraggiosa e spavalda spargendo colore, magia e fantasia in dimensioni mai raggiunte, mai ponderate, mai forse prese in considerazione, ma tanto tanto desiderate, annusate, aspirate inconsciamente, ambite fantasiosamente … e soprattutto sognate!!! … date spazio ai sogni e non ve ne pentirete!

Santa Maria Capua Vetere, 4 settembre 2016

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