lunedì 19 settembre 2016

Curti, un borgo rimasto improvvisamente solo

immagini di borgo Curti nel comune di Giano Vetusto, ecco di seguito le sue ultime parole:

la solitudine e la malinconia sono rimaste le uniche mie amiche ... i giovani son fuggiti anche se guerre in vista non ci sono ... i miei cari contadini si sono arresi, deponendo forse troppo presto falce e cavolo ... ora mi hanno abbandonato al mio destino ... ahhh se potessi almeno muovermi, se potessi decidere per me stesso senza rivolgermi ad ingegneri, architetti, restauratori ma anche ovviamente a politicanti, direttori artistici, ricercatori sociali e finanziatori di progetti ... se potessi da solo poter spiccare il volo, alzarmi verso il cielo così da diventare una città volante ... o una città danzante, a ritmo di echi di zappe, di faucioni e botti ... il vino scorrerebbe di nuovo a fiumi per i miei stretti vicoli, i bambini si arrampicherebbero nuovamente lungo i pergolati nelle mie chiassose aie ... retaggi passati ancora vivi, li sento ancora, sono indimenticabili ... ecco forse allora la miglior cosa, offrivi una possibilità ... quella di sedervi tra le mie pietre e riavvolgere il nastro ... farvi catapultare nella mia epoca d'oro, nell'epopea dei grandi sacrifici collettivi, animati ed entusiasmati dalla voglia di diventare presto più grandi, acculturati e stimati!!!






1 commento:

  1. guerre ce ne sono eccome!!!! Si combattono sul fronte dell'occupazione, della sostenibilità e della continua ed inarrestabile corsa per dimenticare e rinnegare le proprie radici

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