Problemi di oggi? … Arrivismo estremizzato, tutti vogliono
il pollo, nessuno si accontenta, nessuno sa perdere, imbottigliamento su stessi
obiettivi (indotti dalla società, dai mass media), non si sa soffrire o
rimanere soli (continui diversivi, fughe). Soluzioni? Viaggiare, spostarsi
senza soldi o adattandosi con quel che si ha, creare nuovi gruppi, nuove
esperienze, importante rimanere se stessi, i commenti degli altri non
importano, ma la gente si accorge e premia chi incarna la propria natura, e chi
ha il coraggio di spingerla fuori, essere onesti prima di tutto con se stessi,
accettare quel che si è poiché quando si è se stessi c’è energia che scorre
libera e si è così sempre contenti, ora scrivo qui in stazione per essere me
stesso e far uscire quel che ho dentro, dedicarsi del tempo utile solo per se
stessi, volersi bene, il mondo parteggia per me ma continuerà a vivere anche
senza di me; io sono seduto su questa panchina ed avverto l’energia che è
intorno a me, anche solo rimanendo fermo sono felice, input ed output con tutto
ciò che avviene, la distanza non conta, chi ti osserva non conta. Siamo
energia, libera e fluttuante, che arriva e contagia chiunque, quello che non è
accaduto non conta e si fonde comunque con quello che è accaduto incastrando
dentro anche tutti i desideri, i sogni, le illusioni, le aspirazioni, basta che
siano vere e sentite, anche innamorate.
Mi piacciono le persone, seguire i loro spostamenti,
accedere per un attimo al loro indaffaramento, mi basta un attimo, dopo sono
già oltre.
Conquistare la serenità, come fare? Iniziamo ad ascoltare i
suoni, maglio ancora se ad occhi chiusi, sprigioniamo così sensazioni nuove,
inaspettate, che iniziano a sfollare poco per volta l’imbottigliamento della
vista. Il mondo è per chi sa provare nuove strade, ha il coraggio per
predisposizione o per obbligo di salute a percorrerle e darsi da fare,
raccoglierà solo frutti quando sarà il tempo giusto.
Un luogo pubblico, un luogo dove tutti possono stare, dove
avviene la vita, non di passaggio ma di sosta senza obbligo di limite di tempo,
l’unico limite è il nostro disagio, da non superare, da non forzare. L’aria
aperta fa bene a tutti, soprattutto nelle belle giornate di sole, ci vorrebbero
panchine ovunque e se non ci fossero ne facciamo a meno, ci sediamo in terra,
sui bordi dei marciapiedi, basta che i luoghi non devono avere modalità d’uso,
ovunque ci si può sedere ed ascoltare i luoghi, la gente, gli alberi, ciò che
ci circonda.
Un tramonto eccezionale per una giornata eccezionale con
momenti a me dedicati, e non fa nulla che mi sento la pancia nuovamente gonfia,
è solo energia che si smuove, che sa dove deve andare, così come i pensieri, le
azioni, i desideri, i meriti.
Fare cose che nessuno si aspetta, che nemmeno tu ti aspetti
e cambiare idea o deciderla all’ultimo secondo rimanendo con la testa libera,
sgombra.
Due ragazzini si baciano vicino a me, la loro enfasi
dovrebbe essere da esempio per il mondo, proiettata stasera su tutti i TG al
posto dei morti ammazzati, quelli ne creano di nuovi, inquinando le coscienze.
La Piedimonte è arrivata, che bel trenino è il commento
della ragazzina, in effetti le cose diverse fanno sempre un mondo di tenerezza,
intanto il tempo sta cambiando, il fresco dell’autunno è già in arrivo, la
prossima volta verrò con il giubbino.
Aspetto solo l’Intercity che arrivi, se arriverà, poi vado
via.
Recuperando i luoghi sostando in essi senza far nulla, senza
scappare e fuggire, è l’unico modo per dargli un valore, uno spirito, un’importanza
oltre a far reciproca compagnia, la stazione per ora è il mio posto.
Un treno arriva sul mio binario, i fidanzatini si salutano perché
si dividono, belle scene, sul treno noto ben tre bici a bordo, i tempi di mobilità
sostenibile stanno cambiando?
Intercity in arrivo, poca gente oggi in attesa del treno,
forse è il sottopassaggio rotto dello spicchio di banchina che vedo.
Intercity arrivato, la capitale ti aspetta, il mio viaggio è
più corto, arriverò a casa prima io, aspetto la partenza e vado via nella dolce
calma preserale.
stazione di Caserta, 8 settembre 2015
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