lunedì 26 marzo 2018

la juta in città ... come in rigoroso e silenzioso peregrinatio con ingresso in punta di piedi ... ascoltarne e percepirne gli umori, stati d'animo di un'entità che si sveglia, si ritrova, si specchia ... riemerge da una coperta insonne e da un cielo di speranze, e riscommette sulle proprie incertezze ... questa è la città, il luogo preferito per chi apprezza i silenzi, la quiete di rimaner seduto su una panchina ed intorno a te lo scorrere del tutto ... diciamo la verità, sempre ci affascina l'idea di essere parte di un'insieme, anche se quell'insieme è un obbrobrio, anche se solo sfioriamo le vite altrui, anche se diamo spazio ad un solo incrocio di sguardi ... la città è un posto abitato da esseri umani, esseri simili, esseri pulsanti, esseri bisognosi ...

Nessun commento:

Posta un commento