giovedì 8 novembre 2018

a voi le strade, i palazzi, il traffico, lo smog, lo shopping, le comodità, la vita mondana, il controllo, la quotidianità monotona e stantia, il contegno, la messa di Natale, l'abito sempre pulito, la postura sempre ritta, le smancerie da elemosinare, ... a me le montagne, crude ed anarchiche, spontanee ed estemporanee , non nascondono nulla, e nemmeno conservano, ti possono dare il cuore o riversare tutta la loro rabbia, in loro l'origine, in loro tutto ciò che fragile può collassare da un momento all'altro, come una valanga, una frana, un incendio ... cosa dirvi? trattale con cura, siate a loro vicino, fate sentire il vostro affetto, perchè? perchè chi apporta la libertà, la fantasia, la sorpresa, il sogno ha scelto di colorarlo questo Mondo, di portarvi a portata di mano un arcobaleno, un tramonto, la luna, il sorriso di un bambino, la fiducia di un padre ...

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