domenica 1 maggio 2016

la fotografia come un osservatorio attivo del territorio, imparziale, non schierato, che riesca a rilevare i cambiamenti, i mutamenti sociali e strutturali, ma soprattutto quelli emotivi, impressioni di strada, che riesca a stuzzicare in tutti noi un'idea nuova di bellezza, di curiosità partecipata, di ricerca interiore che spinga le persone a mettersi in movimento, in viaggio e che infine possa muovere un'affetto incondizionato per un risveglio collettivo ...

Nessun commento:

Posta un commento