e poi ti accorgi che non c'è più tempo, o che il tempo a disposizione è veramente risicato, cerchi di recuperare il recuperabile in quel poco di tempo, oppure ti dai per vinto nello sconforto di averlo perso il tempo, non c'è molto da fare, riavvolgi il nastro è rifletti sui tanti momenti mancati, passati senza averci messo un tuo vero esserci, chissà la nostra mente da cosa era presa, di più importante?!? Non penso che lo era, la cosa più importante sono gli affetti, vicini e lontani, questo è senza fuor di dubbio. Ora viviamo di piccoli brandelli di vita, sporadicissime fluttuazioni sul chi siamo, su quanto amore far emergere dai nostri corpi, incostanti, altalenanti, disconnessi, calcolatori, con piccoli sussulti e lunghissime insensate attese, si aspetta, si attende, intanto il tempo passa, vola, corre via senza pietà, e noi siamo inermi, fermi, spaesati, la vita scorre, i treni passano, rimaniamo ancora seduti lì dove eravamo, qualcuno si accende una sigaretta, tanti altri scorrono meccanicamente le storie di altre vite di altre attese sui vari social, è così continuiamo a spiarci ma non a parlarci, a guardarci di nascosto e non ad entrare in interazione, a pensarci ma non a prendere iniziativa, ad attenderci ma non allo scoprire le carte, a rimanere a difesa ed al non esporci... in compenso in tutto ciò io ci vedo ugualmente una grande bellezza dell'animo umano, nel suo immenso paradigma di cosa sia vivere, essere al Mondo, con una coperta sempre corta, con cui lottiamo giorno per giorno per avere sempre un bandolo della matassa, certo poi, beati chi ha lanciato il cuore oltre l'ostacolo, che siano di esempio, che siano di sprono!
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