giovedì 18 ottobre 2018

pericolo abbracci


Ciao Annamaria, ecco l’ultima creazione, questa è dedicata per te!
Al che Annamaria rispose:  grazie Ale, ma che bello! Ma per caso siamo noi due quelli lì dentro?
Ed Ale:  ma certo! Non vedi come ci somigliano!
Annamaria:  ma per nulla, sono due ombre nere, simili tra loro, non si riconosce nemmeno chi sia io e tu …
Ale:  dici?!? … mmm … forse è proprio ciò il segreto, la non differenza, la non forma, ciò mi fa ricordare quando si era bambini e si giocava con gli altri simili in cui non si distingueva la differenza di sesso, o forse non si sottolineava nemmeno la parola differenza …
Annamaria:  è vero! Di ciò ne ho ricordo anch’io … bei momenti! Ma penso che non torneranno più …
Ale:  vero! Non torneranno più perché ormai sono dentro di noi, sono assimilati e ripetibili ogni qualvolta ne avremo vero ascolto, piena gioia di essi e spazio, voglia di lasciare uno spazio bianco o un foglio da scrivere ancora, a matita o a penna, delebile o indelebile, tra un libro ed una nuvola, un lembo di spiaggia ed una notte insonne, una lacrima ed un lungo interminabile silenzio.
Annamaria:  c’è vera gioia in quel che dici, io vorrei ma le altre cose poi mi travolgono e rimango sola come una bimba indifesa e lì ho bisogno di difendermi, come meglio posso …
Ale:  corriamo il rischio sempre di ferirci, di non farcela, a volte sembra che la vita giochi con noi o siamo noi che giochiamo con la vita, in ogni caso la vita ci presenta un conto, tutto ripara, tutto torna, ci invia ogni giorno dei messaggi, delle materializzazioni, e dei specchi e quando vuoi, ripeto solo quando si è nella giusta condizione di volerlo, delle mani tese aperte e serene, punti di riferimento, pronte alla cura, a tendersi per sostenerci, incontrare, ospitare, ascoltarci reciprocamente
(continua … )


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